mercoledì 26 marzo 2014

Non c'è bellezza senza stranezza

Da quando ero veramente piccola la moda ha un ruolo centrale nella mia vita, ricordo che amavo curiosare nell'armadio di mia mamma, indossavo le sue collane di perle, i suoi tacchi e gli abiti eleganti. Mi sentivo grande. Avevo voglia di crescere e allora ho iniziato a disegnare i vestiti che avrei voluto indossare figurandomi come una donna alta e magra, forse a causa dell'influenza che aveva su di me la Barbie, a cui stava bene ogni cosa.

Quando avevo 5 anni il mio sogno era diventare una stilista. Mi vien da sorridere ripensando a tutto ciò. Col passare del tempo, la mia passione è cresciuta insieme a me. Ho tanto da imparare su questo mondo che trova sempre il modo di affascinarmi, sorprendermi e stupirmi all'inverosimile.

Considero la moda come l'espressione più quotidiana dell'arte, è creatività, è divertimento.
Amo lo street style e amo cambiare. La moda è una trasformazione costante.

Sono sempre stata insicura di me stessa e la moda mi aiuta a sentirmi bene con me stessa e con il mio corpo. Mi rivedo nelle parole dell'attuale creative director della maison Fendi, Karl Lagerfeld quando esprime tutta la sua etica in una frase, "Non c'è bellezza senza stranezza".








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